"Caso Caffaro” 2020
Si
riapre la discussione sull’Ordinanza sindacale
e sulla mancata bonifica
Anche il
nuovo anno inizia con il “caso Caffaro” alla ribalta: il 29
gennaio il Consiglio di quartiere di Chiesanuova organizza un incontro
pubblico, occasione importante per chiarire la discussa questione della
parziale riapertura degli orti alle coltivazioni e, soprattutto, per
riproporre il tema della mancata bonifica dei terreni inquinati
del Sin, bonifica sostituita da una discutibile Ordinanza sindacale (CaffaroBonifica2020Chiesanuova.pdf;CaffaroBonifica2020Ordinanza.pdf) Inoltre per la prima volta si affronta il tema dei diritti del popolo inquinato (CaffaroBonifica2020DirittiPopoloInquinato.pdf).
Finalmente il Comune, rosso di vergogna, decide di tagliare l'Imu ai contadini inquinati
Una
straordinaria vittoria del Tavolo Basta veleni e della giustizia
ambientale. Ora avanti con il riconoscimento a tutto il "popolo
inquinato" dei diritti alla bonifica ed al risarcimento (Caffaro2020ImuAzzerata.pdf)
Una pantomima sull'Ordinanza del cavolo del Sindaco per promuovere
un convegno sulla (mancata) bonifica Caffaro
Il Tavolo Basta veleni ha organizzato un flash mob con
un'ironica pantomima sui cavoli ai PCB "promossi" dall'Ordinanza del
Sindaco per il Sin Caffaro, per festeggiare con la famiglia Antonioli
la vittoria per la cancellazione dell'Imu e per pubblicizzare il
Convegno sulla (mancata) bonifica Caffaro del 22 febbraio (CaffaroConvegno2020OrdinanzaCavolo.pdf)
(CaffaroConvegno2020RuzzenentiRelazione.pdf)
(CaffaroConvegno2020CaldiroliRelazione.pdf)
(CaffaroConvegno2020MenapaceRelazione.pdf)
(CaffaroConvegno2020GaffuriRelazione.pdf).
Degustazione di polenta bresciana ai PCB
Performance ideata da uno studente del'Accademia di Brera
Manuel Ghidini, studente dell'Accademia di Belle Arti di Brera, ha ideato una performance in cui ai cittadini viene offerta da degustare una polenta ai
PCB, "orgoglio bresciano"!
(CaffaroPCBPolenta.pdf).
La Magistratura costretta ad occuparsi del "caso Caffaro".
Purché questa volta si giunga a qualche risultato, come finalmente è avvenuto alla Caffaro di Colleferro
Sembra che le indagini della Magistratura sugli sversamenti in atto di mercurio e cromo esavalente dal sito industriale Caffaro siano vicini ad una svolta (Caffaro2020EmergenzaSitoIndustrialeMagistratura.pdf). Meglio tardi che mai. Per la Caffaro di Colleferro, dove il disastro ambientale è di gran lunga meno rilevante che a Brescia, la Magistratura ha fatto il suo dovere giungendo ad una prima condanna dei responsabili (CaffaroColleferroCondanna.pdf).
Per
la prospettiva di bonifica del sito industriale, tra mille
criticità ed incertezze, sembra che il faticoso e travagliato
percorso riprenda.
Continua
lo scandalo dei "cittadini inquinati" abbandonati dalle
Istituzioni ad una pericolosa convivenza con diossine e PCB, senza
alcuna speranza di bonifica.
Il
19 maggio si è tenuta la Conferenza dei servizi istruttoria per
valutare il cosiddetto Piano Operativo di Bonifica (POB) del sito
industriale alla luce delle severe critiche ed osservazioni avanzate da Arpa e condivise da Ispra (CaffaroBonifica2020Arpa.pdf): dopo una lunga e a tratti molto accesa discussione (non sono mancate minacce di dimissioni da parte del Commissario!) il documento dell'Arpa è stato sostanzialmente acquisito dalla Conferenza (CaffaroBonifica2020MinAmbIstruttoria.pdf). Il 18 luglio il Tavolo Basta veleni, Medicina democratica e altri Comitati inviano alle Autorità una Nota tesa, da un canto, a rafforzare ulteriormente le tutele ambientali e sanitarie per i cittadini da adottare nel Piano esecutivo di bonifica dello stabilimento e, dall'altro, a denunciare l'irresponsabile
opposizione dell'Autorità competente a procedere alla
bonifica di giardini dell'esterno Caffaro, con livelli di diossine
analoghi alla zona A di Seveso evacuata (CaffaroBonifica2020PobGiardiniPrivati.pdf). Questa inadempienza è ancor più grave perchè si è scoperto che vi era già un progetto di bonifica elaborato da Sogesid e finanziato da cinque anni (CaffaroBonifica2020AccordoProgramma2015.pdf CaffaroBonifica2020RelazioneSogesid2015.pdf).
La successiva Conferenza di servizi decisoria prevista per il 20
luglio, di fatto, mancando significative novità da parte delle
Istituzioni coinvolte, non si è tenuta (CaffaroBonifica2020MinAmbDecisoria.pdf), finchè il 4 agosto il Ministero dell'Ambiente ha dato formalmente il via alla procedura dalla quale dovrebbe scaturire il Progetto esecutivo di bonifica da mettere a gara, procedura peraltro alquanto complessa, in quanto punteggiata da criticità ed incertezze (CaffaroBonifica2020MinAmbDecreto.pdf). Commento critico su "Il Manifesto" del 6 agosto (CaffaroBonifica2020Manifesto08.06.pdf).
Il 28 ottobre tra i vari Enti viene infine definito l'Accordo di
programa che sancisce l'abbandono almeno per dieci anni del sito
inquinato esterno allo stabilimento dove i cittadini, vittime
dell'inquinamento, vengono abbandonati a convivere con diossine e PCB (CaffaroBonifica2020AccordoProgramma.pdf)
|