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2018
dicembre 2018: L'aggressiva nuova campagna sugli inceneritori avviata da Salvini merita alcune risposte: -un breve, ma efficace servizio del Tg1 del 19.11 dal minuto 5,10 al minuto 7,20 http://www.tg1.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c002a688-df95-4dad-91d5-e7c78af6c6c0-tg1.html#p=0 -una lunga intervista al mensile "L'Eco di San Gabriele" (Inceneritori2018Eco.pdf) -un artcolo pubblicato su "Contropiano" dicembre 2018: Pubblicata dalla rivista "Ecologia politica" una riflessione su Crisi ecologica e movimento ambientalista. http://www.ecologiapolitica.org/wordpress/wp-content/uploads/2019/01/02-Laudato-Si-Ruzzenenti.pdf dicembre 2018: Della crisi dell'universalismo e delle pulsioni nazionaliste che inquietano l'Occidente, tratta il dossier di “Missioneoggi” del novembre-dicembre 2018 (CrisiUniversalismoMissioneoggi2018.pdf) 12 dicembre 2018: Immondezza: l'economia circolare sbanda all'ultima curva. Un docufilm che sollecita una lettera aperta agli autori, Mimmo Calopresti e Roberto Cavallo (ImmondezzaLetteraAperta2018.pdf) 11 dicembre 2018: Altra cattiva notizia: in un Rapporto di Greenpeace emerge che si trova a Brescia la roggia più inquinata d'Europa. Alta in generale la contaminazione da pesticidi, secondo Ispra (AcqueBrescia2018Inquinate.pdf) 1 dicembre 2018: Caso Caffaro. Secondo Ats non vi sarebbe nessun rapporto tra contaminazione da PCB e linfoma non-Hodgkin, smentendo una precedente indagine che sosteneva il contrario (CaffaroPCBLinfomiNH2018.pdf) novembre 2018: Sin Caffaro: - lo stato dell'arte sul processo di bonifica (CaffaroBonifica2018CheFare.pdf). - torna l'idea, vecchia di 15 anni, del bosco urbano per i terreni agricoli (CaffaroBonifica2018TerreniAgricoli.pdf) - per fortuna c'è chi riesce simpaticamente a riderci sopra immaginando un Olio Caffaro per condire le nostre pietanze (CaffaroPCBOlio2018.pdf) 20 novembre 2018: Presentate al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, in visita a Brescia, le richieste del Tavolo Basta veleni per fronteggiare l'emergenza ambientale bresciana (TavoloBastaVeleniMinistroAmbiente2018.pdf). Ma, purtroppo, nessuna risposta! 19 novembre 2018: vengono
proclamati ufficialmente i risultati del referendum
sull’acqua pubblica: l'affluenza si è attestata
al 22,30%, con
216.479 cittadini votanti su 970 mila; schiacciante
la vittoria dei «sì», 209.212 pari al 96,64%,
contro il 3,19% dei «no» equivalenti a 6.909 suffragi (AcquaBrescia2018ReferendumRisultati.pdf). 16 novembre 2018: Il Tavolo Basta veleni incontra l'Assessore regionale all'Ambiente Cattaneo: disponibilità al confronto, ma totale chiusura ad ogni ipotesi di moratoria su nuove discariche (TavoloBastaVeleniRegioneLombardiaIncontro2018.pdf). 13 novembre 2018: Discussa e approvata alla Camera dei deputati la mozione sull'emergenza rifiuti a Brescia: all'ultimo momento la maggioranza di governo cancella la moratoria, confermando che la lobby bresciana dei rifiuti è intoccabile! (TavoloBastaVeleniMozioneParlamentari2018.pdf).
16 ottobree 2018: Pubblicata su Youtube un'intervista sui roghi di rifiuti
al Nord. M. Ruzzenenti, Milano
brucia: moriremo di rifiuti, www.byoblu.com, 16 ottobre 2018, https://www.youtube.com/watch?v=LGCXC424nMY 24 settembre 2018: Il Consiglio Provinciale di Brescia approva all'unanimità la moratoria a nuove discariche. (DiscaricheProvinciaMoratoria2018.pdf). 10 luglio 2018: Dal Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente: Brescia record di ecoreati. (RifiutiBrescia2017RecordEcoreati.pdf) 27 giugno 2018: Aggiornata l'indagine su Il businnes dei rifiuti a Brescia (TerradeifuochiBrescia2018.pdf), con un estratto sintetico dei nuovi dati che rivelano una situazione sempre peggiore: a Brescia sversati nel 2016 oltre un quinto di tutti i rifiuti speciali d’Italia (TerradeiFuochiBrescia2018Estratto.pdf)
aprile-giugno 2018: Pubblicate due inchieste su temi solo apparentemente estranei
all'ambiente: l'aumento delle povertà e la produzione più nociva al mondo,
quella della armi. Della crisi sociale che produce nel mondo impoverimento e
aumento delle disuguaglianze tratta il dossier di “Missioneoggi” del
marzo-aprile 2018 (DisuguaglianzeMissioneoggi2018.pdf) La rivista di Goffredo Fofi "Gli Asini" a giugno
pubblica un'inchiesta, a quattro mai con Carlo Tombola sugli affari
delle armi a Brescia (ArmiBresciaGliAsini2018.pdf).
25
maggio 2018: Presentata
una denuncia all’Unione europea: Commissario straordinario
Sin Caffaro. Missione compiuta:
14 aprile 2018: Aria malata: sempre più evidenti i danni provocati alla salute dallo smog e dalle PM10, denunciati da recenti studi.
L’ultima ricerca, clamorosa, che interessa 28 Stati europei, è quella sull’eco-scandalo, venuto alla luce nel 2015 col caso Volkswagen (il dieselgate), che continua a far pagare il suo prezzo in vite umane: l’Italia guida tristemente la classifica europea con 2.810 vittime, quasi un terzo del totale, con la zona di Milano-Monza maglia nera (AriaDieselgateMorti; AriaDieselgateMorti2).
26 marzo 2018: Tempi duri per A2A. L’ultima tegola sull’inceneritore A2A arriva dall’inchiesta di Report su Rai 3, Girano le ecoballe. Per la prima volta dalla Tv pubblica una posizione critica nei confronti della politica dei rifiuti di A2A, denunciando il rischio di infiltrazioni criminali ("ecoballe illecite") e di incrociare partner problematici come Manlio Cerroni, pur di fare incetta di rifiuti e spingere sull’incenerimento, mentre l'economia circolare voluta dall'Ue va nella direzione opposta, quella realizzata dal consorzio Contarina, ormai vicino al riciclo pressoché totale dei rifiuti (A2AReport2018.pdf). Un mese prima, un’altra tegola: l’Anac (Autorità anticorruzione), guidata da Raffaele Cantone, deliberava la bocciatura dell’acquisto del 51%di Lgh (Linea Group Holding, multiutility dell’Ovest bresciano), da parte di A2A: non poteva avvenire in forma diretta, ma serviva un bando (A2ALghAnac2018.pdf). Ancor prima, una tegola inattesa, in casa, nella “sua” Brescia: l'inceneritore di A2A oggetto di un'efficace campagna di denuncia con mega manifesti deI gruppo Emergenza Ambiente (Inceneritore2017CampagnaDenuncia.pdf). 23 marzo 2018: La controversia sulla gestione pubblica dell’acqua alla
prova del fuoco nel referendum convocato
per il mese di ottobre 2018, una scadenza di grande
impegno per tutti
coloro che hanno a cuore un bene essenziale
per la vita (AcquaBrescia2018Referendum.pdf) e una prima vittoria del Comitato referendario acqua pubblica (https://www.facebook.com/acquapubblicabs/ Sfide importanti attendono la rinnovata gestione pubblica dell’acqua a Brescia per rimediare all’attuale stato estremamente critico, sia sul versante della mancata depurazione (AcquaDepurazioneBs2017; MellaDepuratoreValtrompia2018.pdf) con sgradite conseguenze sulla qualità dell'acqua potabile (AcquaBrescia2018Inquinata) e con il rischio di pesanti sanzioni europee, sia sul versante delle ingenti perdite degli acquedotti, con troppo spreco di una risorsa tanto preziosa (AcquaDispersioniBs2017).
marzo 2018: La rivista di
Goffredo Fofi "Gli Asini" pubblica un breve saggio su Crisi ecologica e
crisi della politica (CrisiEcologicaCrisiPoliticaGliAsini2018.pdf) 24 febbraio 2018: A due anni dalla grande manifestazione del 10 aprile, Il Tavolo Basta Veleni presenta alla cittadinanza ed ai candidati alle elezioni un importante documento di valutazione del lavoro fatto e di proposte per rilanciare l'iniziativa (TavoloBastaVeleniDueAnniDopo2018.pdf). 21 febbraio 2018: Il gruppo di studio del Tavolo Basta Veleni
presenta le proprie osservazioni critiche allo
"studio" commissionato dal Comune di Brescia a due professori
universitari, Ruolo del termoutilizzatore di Brescia nel contesto
energetico-ambientale del Comune di Brescia (Inceneritore2018StudioComuneBresciaOsservazioniRuzzenenti.pdf). (Inceneritore2018StudioComuneBresciaOsservazioniCerani.pdf). 27 gennaio 2018: Sin Caffaro. Secondo uno studio pubblicato dall’Ats di Brescia i PCB hanno un ruolo chiave anche nel moltiplicarsi di malattie croniche come l’ipertensione arteriosa, alti livelli di colesterolo nel sangue e demenze(CaffaroAts2018Ipertensione.pdf). L’Arpa ha reso pubblica l’ultima
indagine sullo stato della falda, confermando diverse
criticità: dispersione di PCB (1,999 μg/l, limite di 0,01 μg/l) dallo
sbarramento idraulico della Caffaro lacunoso; picco di Cromo VI, sotto la galvanica Baratti Inselvini (183.000 μg/l, limite
5 μg/l), che non ottempererebbe alle prescrizioni, … (CaffaroFalda2017.pdf). 20 gennaio
2018: Partecipata manifestazione
pacifista davanti alla base di Ghedi rilancia l’allarme per bombe
atomiche (AtomicheGhedi2018Manifestazione.pdf). Già nel 2014 era emerso da un’inchiesta
indipendente americana che a Ghedi vi fossero ancora stoccati 20 ordigni nucleari B-61 (AtomicheGhedi2014Fas.pdf) e nel 2017 una notizia di stampa annunciava la
futura la sostituzione a Ghedi delle 20 bombe nucleari B-61 con
60 nuove B61-12 (AtomicheGhedi2017Dinucci.pdf), allarme confermato dal
Rapporto Milex nel febbraio 2018, con photo opportunity(?) del
Sesto stormo Diavoli rossi di Ghedi schierato dietro una B-61 (AtomicheGhedi2018Milex.pdf;
https://youtu.be/AX-OU04a0C4) e
ripreso anche dalla stampa locale (AtomicheGhediStampa.pdf). 19 gennaio 2018: Pubblicato
dalla Casa della Cultura di Milano il
breve saggio, I numeri della
criminalità ambientale
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