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Ma la terra dei fuochi no. L’immondezzaio d’Italia sì? 2023
LE NOVITA’ (TROPPE CATTIVE, POCHE BUONE): SEMPRE PIU’ VICINI I 100 MILIONI DI METRI CUBI DI RIFIUTI SPECIALI INTERRATI NEL BRESCIANO! Continuano i roghi di rifiuti (p.15) e la scoperta di discariche “fantasma” (p. 28). Anche nel 2021, per il Rapporto Ispra 2023, tumulati in discarica uno sproposito di rifiuti speciali, se rapportati alla diminuzione…
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Ma la terra dei fuochi no. L’immondezzaio d’Italia sì? 2023
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Ministero dello Sviluppo Economico – Archiviazione Centrale di Offlaga
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Caffaro o Buffalora? Il derby dei veleni
Ruzzenenti: «Perché costruire al Parco delle Cave e non in Via Milano?» Vilardi: «Caso aperto, ma escludo si possa far lì la cittadella dello sport».
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Brescia capitale dei rifiuti
La trappola di un inceneritore costretto ad importare rifiuti da ogni dove, caricando Brescia di inquinamento evitabile, per servire l’altra trappola del teleriscaldamento.
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Impatto ambientale dell’industria Caffaro sul territorio di Brescia
Con particolare riguardo allo stato attuale della messa in sicurezza del sito, delle urgenze persistenti e della riqualifica del sito industriale.
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Ancora sul Caso Caffaro di Brescia. Dopo la lunga stagione negazionista, finalmente qualcosa si muove
Sono trascorsi oltre 20 anni dal primo scoop di “La Repubblica” del 13 e 14 Agosto 2001, che fece emergere per la prima volta il gravissimo inquinamento da PCB e diossine prodotto dalla Caffaro nella città di Brescia.
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Andrea Siccardo – B61-12, le nuove testate nucleari Usa in arrivo in Europa. Italia inclusa
Entro la primavera del 2023 gli Stati Uniti invieranno in cinque Paesi dotati di testate nucleari (Belgio, Olanda, Germania, Turchia e il nostro) il nuovo modello di arma atomica che sostituisce la “vecchia” B61-11. Non si tratta solo di un rimpiazzo ma di un vero e proprio “avanzamento” tecnologico. Che aumenta il rischio di escalation.
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“Bonifica” Caffaro: un passo avanti (falso) e due passi indietro. La protesta delle Magliette Bianche
Mentre procede, non senza inconvenienti ed intoppi denunciati dai cittadini, la “bonifica”, ovvero la rimozione del terreno inquinato, del Parco Parenzo Nord, e si progetta la bonifica dell’ultimo Parco pubblico, quello di via Livorno, continua ad essere scandalosamente disatteso dall’Autorità competente (Comune di Brescia e Ministero sell’Ambiente) il sacrosanto diritto del popolo inquinato a vivere…
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MilanoToday – Ferma a Milano la cauzione per le bonifiche delle aree ex Caffaro
In vent’anni solo il 2% dei terreni inquinati nel bresciano è stato bonificato, e attendono anche i siti di Colleferro (Frosinone) e Torviscosa (Udine), ma la maxicauzione da quasi mezzo miliardo attende l’ok della Cassazione per lo sblocco