“Caso Caffaro”. Record di diossine nel sangue. Grave inquinamento dei terreni agricoli e della falda. C’è un responsabile?
Il 9 Giugno 2007, a Brescia, il convegno nazionale di Medicina Democratica, Il ruolo delle popolazioni auto-organizzate nella tutela della salute e dell’ambiente, è l’occasione per fare ulteriormente il punto sullo stato delle indagini e sulle problematiche tuttora aperte nel “caso Caffaro”.
Il dottor Celestino Panizza presenta in particolare una relazione sui dati, fino ad allora non resi pubblici, relativi alla presenza delle diossine nel sangue dei bresciani: in generale si riscontrano concentrazioni importanti che raggiungono nei cittadini più direttamente contaminati livelli elevatissimi, mai registrati in altre parti, neppure a Seveso.
Diossine: la contaminazione della popolazione di Brescia – Caffaro 182.11 KB 0 downloads
Nel 2005 sono stati pubblicati i dati sulla concentrazione di diossina nel sangue…Inoltre viene evidenziato come la contaminazione attraverso le rogge abbia investito tutti i terreni agricoli a sud della Caffaro, coltivati fino al 2007, ed anche la falda sottostante Brescia con effetti indesiderati sulla stessa acqua potabile.
“Caso Caffaro” di Brescia – L’inquinamento dai terreni alla falda idrica 80.23 KB 0 downloads
Si è già ampiamente trattato in precedenza del grave inquinamento da diossine e…Infine viene affrontato anche il tema controverso delle responsabilità della Caffaro rispetto all’inquinamento in questione.
Inquinamento disastroso da diossine nella zona di Brescia a sud della Caffaro. C’è un responsabile? 51.06 KB 0 downloads
Dopo le improvvide considerazioni dell’Arpa, sull’origine “non univoca” dell’inquinamento…Sul tema delle responsabilità va segnalato un fatto di straordinaria rilevanza: il Pubblico Ministero dopo anni di istruttoria aveva chiesto l’archiviazione alla quale si erano opposti il Comitato popolare e Legambiente (purtroppo non il Comune di Brescia, principale danneggiato!); ebbene il Gip ha rigettato la richiesta del PM indicando gli aspetti più rilevanti su cui va ripresa e approfondita l’indagine: diossine, inquinamento acque, tumori.
Caffaro: il Gip chiede che l’indagine penale continui 57.41 KB 0 downloads
L’ordinanza del 15 ottobre del Gip, dott. Carlo Bianchetti, sulla richiesta di…L’8 Aprile 2008 è stata presentata dall’avv. Gianluigi Bezzi ai PM, che stanno proseguendo le indagini per conto della Procura, una memoria tecnica sui punti indicati dal Gip, predisposta da alcuni esperti del Comitato popolare contro l’inquinamento zona Caffaro: l’ingegnere Roberto Carrara, il dottor Luigi Mara, il dottor Celestino Panizza e il professor Marino Ruzzenenti.
Uno dei punti che sta emergendo con particolare rilevanza è indubbiamente quello relativo agli impatti sanitari del disastro ambientale in questione, anche se gli studi al riguardo vanno ulteriormente sviluppati e approfonditi.