Sequestrato lo stabilimento Caffaro. Si ri-scopre per la terza volta il disastroso inquinamento della Caffaro. Finalmente è la Magistratura a dire che “il re è nudo”!
Il nuovo anno inizia con un clamoroso sequestro che inquieta il “sistema Brescia”: la Magistratura interviene per imporre ciò che doveva essere fatto negli anni dall’Autorità competente, ovvero la tenuta in sicurezza d’emergenza del sito.
Va subito potenziata la barriera idraulica e vanno interrotti i percolamenti di sostanze tossiche dallo stabilimento (cromo VI, mercurio…).
Ma è anche l’occasione per rimettere in careggiata tutta la gestione del “Sin Caffaro” dopo un ventennio sostanzialmente fallimentare.
La magistratura mette sotto sequestro lo stabilimento Caffaro “È un carcinoma nel centro della città da estirpare” 6.77 MB 1 downloads
Improvvisamente il “caso Caffaro” è tornato sotto i riflettori dei media nazionali….Parchi e giardini “mediamente inquinati” ancora aperti al pubblico. Ma l’Istituto Superiore di sanità sancisce che vi è un rischio sanitario inaccettabile in particolare per i bambini.
Torna d’attualità l’annosa questione dei “parchi mediamente inquinati“, che continuano ad essere aperti al pubblico, ponendo a rischio la salute degli utenti.
Ora a dirlo è l’Istituto Superiore di Sanità con l’analisi di rischio, richiesta già 8 anni fa: vi è un rischio non accettabile per gli utenti.
Medicina democratica, il Tavolo Basta Veleni e Comitati di cittadini chiedono che venga immediatamente modificata l’Ordinanza sindacale chiudendo al pubblico questi parchi.
Sin “Brescia Caffaro”: Ordinanza del Sindaco di Brescia “finalizzata all’imposizione di alcuni limiti all’utilizzo del territorio comunale nella zona sud-ovest della città e nel sito di interesse nazionale Brescia – Caffaro” del 31 dicembre 2020 7.38 MB 2 downloads
Il cambiamento appariva insensato e non si comprendeva su quali presupposti fosse…La questione viene ripresa da un servizio a tutta pagina di Andrea Tornago su “Domani”.