Analisi del “Forum per un ciclo dei rifiuti sostenibile” dei risultati della Conferenza dei servizi del 22.01.2014 per il rinnovo dell’Aia dell’inceneritore A2A di Brescia


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  • Data di creazione 4 Aprile 2014
  • Ultimo aggiornamento 29 Aprile 2023

Analisi del “Forum per un ciclo dei rifiuti sostenibile” dei risultati della Conferenza dei servizi del 22.01.2014 per il rinnovo dell’Aia dell’inceneritore A2A di Brescia

Per quanto riguarda le quantità dei rifiuti, ricordiamo in premessa che nell’autorizzazione di un inceneritore, essendo stato riconosciuto come impianto produttore di energia, è decisivo il carico termico nominale, da cui dipende la quantità di rifiuti, mera variabile dipendente. A2A, per la nuova Aia, aveva chiesto un ulteriore aumento del carico termico nominale da 1.095.800 a 1.180.800 MJ/h, per vedersi alla fine riconosciuto un dimensionamento eccessivo dell’impianto.

In effetti, il verbale riproduce su questo punto la precedente Aia del 2007, con un adeguamento al nuovo assetto in cui le tre linee sarebbero destinate a utilizzare lo stesso mix di rifiuti urbani e speciali: in questo passaggio il carico termico nominale subisce in realtà un leggero ritocco all’insù a 1.096.200 MJ/h, mentre in apparenza verrebbe contenuto il massimo teorico dei rifiuti conferibili in un anno da 1.196.544 a “sole” 981.837 tonnellate! “Riduzione”, quest’ultima solo apparente, sia perché è stata accolta la richiesta di A2A di innalzare per tutte e 3 le linee il potere calorifico massimo dei rifiuti conferibili (da 3.200 a 4.000 Kcal/kg), sia perché, come dichiara la stessa A2A e si è storicamente verificato, di norma la quantità dei rifiuti inceneriti si aggira attorno alle 800.000 tonnellate/anno. Insomma un restyling di facciata che dà l’illusione di una riduzione teorica delle quantità, ma che nella realtà non cambia assolutamente nulla, anzi aumenta leggermente la dimensione operativa dell’impianto.

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