Atto di significazione, intimidazione e diffida 2 relativo agli inefficaci Piani d’azione predisposti dalla Regione Lombardia per far fronte all’emergenza PM10 ed alla domanda di autorizzazione presentata dalla Asm, ora A2A S.p.a., per l’installazione in Brescia Lamarmora di centrale turbogas a cogenerazione


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  • Data di creazione 16 Febbraio 2009
  • Ultimo aggiornamento 1 Maggio 2023

Atto di significazione, intimidazione e diffida 2 relativo agli inefficaci Piani d’azione predisposti dalla Regione Lombardia per far fronte all’emergenza PM10 ed alla domanda di autorizzazione presentata dalla Asm, ora A2A S.p.a., per l’installazione in Brescia Lamarmora di centrale turbogas a cogenerazione

INTIMANO

alle Amministrazioni ed alle Autorità in indirizzo di avviare il procedimento di verifica delle circostanze sopra indicate, adottando con assoluta urgenza tutti i provvedimenti, eventualmente anche di carattere inibitorio e/o sanzionatorio, rientranti nelle rispettive competenze e ritenuti idonei a far rientrare a breve termine la qualità dell’aria di Brescia, in particolare per quanto attiene alle PM10, entro i limiti fissati dall’Unione Europea.

Tra i provvedimenti in astratto adottabili, gli esponenti richiamano: il blocco di ogni installazione/ampliamento sul territorio interessato di impianti di combustione (centrali termoelettriche, inceneritori, cementifici, metallurgiche, etc.); l’avvio del graduale smantellamento degli inceneritori di RSU attualmente in funzione e la loro sostituzione con la raccolta differenziata “porta a porta” di qualità e il recupero delle materie con tecnologie a freddo; il divieto immediato di utilizzazione del carbone nella combustione, come risulterebbe tuttora avvenga nella centrale Asm-A2A, gruppo 3, di LamarmoraBrescia; l’applicazione delle migliori tecnologie di denitrificazione (SCR) nei più rilevanti impianti di combustione; l’incentivazione della rottamazione delle automobili diesel e la loro sostituzione con automezzi a benzina, catalizzati e a basse emissioni; l’imposizione di sovrattasse sui veicoli diesel rimanenti, onde scoraggiarne al più presto l’utilizzo, e di divieto d’accesso in città.

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